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VINO. M5S: “GRAZIE AL MOVIMENTO 5 STELLE LA CERTIFICAZIONE DI SOSTENIBILITÀ DELLA FILIERA VINICOLA DIVIENE REALTÀ”

“Ottime notizie, con l’approvazione del disciplinare di certificazione nazionale della sostenibilità della filiera vitivinicola da parte del Ministero delle Politiche Agricole, l’Italia è il primo Paese a dotarsi di un sistema all’avanguardia e al passo con i tempi. Attraverso un logo distintivo, i vini italiani potranno certificare e comunicare di essere realizzati seguendo specifiche regole di produzione che diano importanza e attenzione ai relativi impatti ambientali. Tutto ciò merito anche al deputato del Movimento 5 Stelle Filippo Gallinella e presidente della Commissione Agricoltura, che è stato primo firmatario dell’emendamento che ha istituito il sistema unitario di certificazione”, dichiarano in una nota i parlamentari del Movimento 5 Stelle Maria Edera Spadoni, Davide Zanichelli, Maria Laura Mantovani e Gabriele Lanzi
“Giunge così a compimento – proseguono i pentastellati – il percorso tracciato dalla norma introdotta nel Decreto Rilancio, che raccoglie il lavoro compiuto negli ultimi anni dall’intera filiera del vino nel solco delle principali strategie comunitarie ‘Green Deal’ e ‘Farm to Fork’. Un valore aggiunto per il comparto vitivinicolo nazionale, leader nel mondo, ed un fattore rilevante per i consumatori e il mercato, anche in questo momento in cui sembra che le tematiche relative alla sostenibilità ambientale siano passate in secondo piano, dinanzi ai drammatici scenari internazionali”.
“Attraverso il lavoro del CoSVi (il comitato della sostenibilità vitivinicola a cui partecipano Mipaaf, Regioni, Crea, Accredia e, a titolo consultivo, i produttori) sono state messe a sistema le buone pratiche da seguire in campo e in cantina per garantire il rispetto dell’ambiente, la qualità e la sicurezza alimentare, la tutela dei lavoratori e dei cittadini e un adeguato reddito agricolo. Nell’attesa che si completi il processo di integrazione dei diversi sistemi di certificazione, si utilizzeranno procedure e standard previsti dal SQNPI”, concludono Spadoni, Zanichelli, Mantovani e Lanzi