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BAMBINI E ADOLESCENTI: SERVE UNA RETE DI SOSTEGNO IN QUESTO MOMENTO DIFFICILE

Stamattina, mercoledì 22 settembre, abbiamo approvato la relazione sull’attività 2020 della Commissione Infanzia e Adolescenza, di cui faccio parte; relazione che ha condensato il lavoro compiuto per cercare di analizzare i bisogni e le emergenze dei minori, soprattutto in un anno difficilissimo a causa delle restrizioni conseguenti alla pandemia.

Nei dodici mesi del 2020 è stata portata a termine l’indagine conoscitiva sui contesti di violenza di cui tanti bambini ed adolescenti finiscono per essere vittima e abbiamo individuato alcuni punti critici sui quali intervenire, tra cui l’assenza di una rilevazione uniforme e completa del fenomeno della violenza sui minori, poiché non serve solo un censimento ma un’analisi che riveli anche i costi sociali ed economici.

È innegabile, inoltre, che il clima “di violenza” nel quale vivono molti minori e il contesto di forte disagio legato all’assenza di certezze sul futuro li espongano a varie forme di dipendenza patologica. E ci siamo occupati anche di questo. Si tratta di dipendenze da sostanze e di dipendenze comportamentali, su cui abbiamo avviato un’attività conoscitiva che ci ripromettiamo di concludere entro quest’anno per offrire anche una valutazione sulla congruità della legislazione vigente.

Un altro aspetto di cui ci siamo occupati è stato quello che ha visto la vita di bambini e ragazzi cambiare moltissimo a causa delle restrizioni per il Covid, soprattutto la chiusura delle scuole e la limitazione alla libertà di movimento

Tutto questo ha aumentato le tensioni, anche domestiche, nonché l’uso di strumenti informatici e telematici che hanno favorito episodi di cyberbullismo, baby gang virtuali, fight club e lo scambio di tutto quel materiale definito “gore” su social network.

Si è anche deciso di procedere con un’indagine conoscitiva specifica sul funzionamento e la gestione dei servizi sociali.

Uno dei focus del nostro lavoro ha riguardato poi il problema della povertà educativa e della povertà minorile, che ha acquisito dimensioni non più ignorabili.

Conoscere per proporre interventi efficaci è ciò che ci ripromettiamo, con la consapevolezza che i giovani sono il futuro prossimo di tutti noi.