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L’ASCOLTO PER UNA MIGLIORE ACCESSIBILITÀ DIGITALE

Una migliore accessibilità #digitale, costruita con il supporto delle parti interessate. È il percorso che sta seguendo l’atto di Governo 24, dal titolo “Accessibilità dei siti web e delle applicazioni mobili degli enti pubblici”.

Lo dimostra la tappa di oggi ovvero la seduta nell’Ufficio di Presidenza presso la Commissione Affari costituzionali. Nel ruolo di Segretaria ho avuto il piacere di ascoltare e di prendere nota di tutti gli interventi migliorativi proposti dai rappresentanti delle federazioni #Fand e #Fish, espressione delle tante Associazioni coinvolte che tutelano i diritti di persone con disabilità.

Concordo sul fatto che in #Italia i finanziamenti stanziati dai precedenti governi siano ben minori di quanto fatto in altri Paesi europei. Sono lieta che le associazioni apprezzino la scelta d’inserire nell’atto, di cui sono relatrice in Senato, un ruolo di monitoraggio all’Agenzia per l’Italia digitale e di assegnare spazi per i feedback sui siti.

Giudico interessanti gli stimoli sul difensore civico digitale e sulla scarsità dei siti sinora controllati in Italia. Come sottolineato durante le audizioni, non sempre le amministrazioni pubbliche sono state virtuose e consapevoli che investire in siti accessibili per tutti non è un costo, ma un investimento per il futuro.

In tal senso, ribadisco quanto espresso nel mio intervento dopo le audizioni. Oggi i cittadini non hanno ancora un facile accesso ai siti, soprattutto a quelli della pubblica amministrazione. Se le norme sull’accessibilità fossero sempre rispettate ciò avvantaggerebbe tutti i cittadini.

I preziosi spunti portati oggi dalle Associazioni, di cui ancora ringrazio, mi saranno utili per le osservazioni migliorative che mi riservo di proporre per il decreto di attuazione. In particolare, condivido l’attenzione espressa a più voci sul monitoraggio e sulle sanzioni, che devono essere efficaci per una vera svolta digitale a vantaggio di tutti.