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Il Movimento 5 Stelle può contare di più

C’è chi, tra voi che seguite e sostenete (o avete sostenuto) il Movimento 5 Stelle, continua a chiedersi e a chiedere perché siamo in questo governo e perché continuiamo a rimanerci se poi, come dicono alcuni, “contiamo poco” e non riusciamo sempre a portare a casa i risultati che vorremmo sui quali ci siamo sempre impegnati.
Ebbene, voglio condividere una riflessione che per me è molto importante.
La differenza di “peso” in un governo la fanno i numeri e noi oggi potremmo avere un peso maggiore nelle decisioni se, come gruppo parlamentare, avessimo mantenuto i numeri che avevamo all’inizio della legislatura.
Da quando siamo entrati in Parlamento abbiamo perso cento parlamentari, passando da 338 a 238. Ciascuno ha legittimamente diritto di cambiare idea, ma ciò che non va perso di vista è che quando i numeri si assottigliano cambiano inevitabilmente i rapporti di forza all’interno di una maggioranza di governo.
Con il governo Conte 1 avevamo otto ministri e ventidue sottosegretari, con il Conte 2 dieci ministri e venti sottosegretari.
Quando è partito il governo Draghi, le proporzioni sono state modificate con l’ingresso in maggioranza anche di altre forze politiche e di conseguenza anche le disponibilità di incarichi negli governo.
Oggi abbiamo quattro ministri e dieci sottosegretari, ma probabilmente avremmo potuto avere un numero maggiore di ruoli nell’Esecutivo, anche 6 in più, se il Movimento fosse rimasto più compatto malgrado la difficoltà e le avversità. E quindi oggi il nostro peso nelle scelte importanti per il Paese sarebbe potuto essere ben maggiore.
Nel percorso di crescita di un Movimento come il nostro ci sono stati, ci sono e ci saranno momenti di confronto anche acceso, ma la cosa più importante è fare in modo che questo confronto sia costruttivo, che consenta di calibrare impegno e azione con l’obiettivo concreto di ottenere risultati per il Paese e per i cittadini. È questo che ci ha mosso e che continua a spronarci a lavorare nella maggioranza per non perdere ciò che è stato acquisito, poterlo migliorare e per proseguire con ulteriori obiettivi.
Per contare ci vogliono i numeri: ministri e sottosegretari sono determinati dal numero dei parlamentari che li sostengono, che a loro volta sono determinati dai cittadini che continuano a sostenerli.
Quindi, e mi rivolgo con convinzione agli attivisti e agli iscritti, la strada per contare di più è sostenere di più il Movimento 5 Stelle.
Da parte mia, ribadisco l’impegno a continuare a lottare per le misure giuste e necessarie per tutti voi cittadini che le attendete.