SISMA, LE REGIONI SI IMPEGNINO A RIVEDERE I PREZZIARI PER ADEGUARLI ALL’AUMENTO DELLE MATERIE PRIME
Ho presentato un ordine del giorno affinché, stante la situazione di forte aumento dei prezzi della materie prime e dell’energia che le aziende si trovano a fronteggiare, le Regioni dove si trovano i Comuni dei crateri per i sismi del 2002, 2009, 2012 e 2016 adeguino prontamente i prezziari per consentire ai cantieri della ricostruzione di ripartire e procedere nelle opere di completamento dei cantieri.
Anche in Emilia Romagna occorre che la Regione provveda al più presto, perché molti operatori del settore continuano a segnalare gravi disagi e rallentamenti. È una misura assolutamente necessaria.
Il settore delle costruzioni è in affanno per gli aumenti straordinari dei costi e ciò determina squilibri fra domanda e offerta e crea difficoltà nei contratti pubblici e privati già sottoscritti.
Già nel documento della Conferenza delle Regioni del febbraio scorso si davano indicazioni operative per l’adeguamento dei prezzari regionali delle opere pubbliche e delle infrastrutture; è stato elaborato un metodo di aggiornamento dei prezzari regionali per la determinazione degli importi a base d’asta che possa essere di supporto a chi opera nel settore delle costruzioni e per garantire la qualità delle opere pubbliche, la sicurezza dei cantieri e la congruità del costo delle opere.
È stato anche approntato un elenco dei materiali più soggetti alla variabilità dei prezzi ed è stato previsto un apposito monitoraggio. Il tutto è stato trasmesso al Ministro delle Infrastrutture e delle mobilità sostenibili, quindi occorre che ora si passi dalle parole ai fatti e si mettano le aziende in condizioni di continuare a lavorare bene ed efficacemente.
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