DDL PROSTITUZIONE: SANZIONI PECUNIARIE E FINO A 3 ANNI DI CARCERE PER I CLIENTI
Porta anche la mia firma il disegno di legge M5S-Leu che prevede la sanzione amministrativa da 1500 a 5000 euro per il cliente e da sei mesi a 3 anni di carcere per chi sia già stato ammonito nei 5 anni, oltre a una multa in questo caso che può arrivare fino a 15.000 euro.
Abbiamo ritenuto fosse necessario modificare le misure attualmente in vigore per affrontare con strumenti più efficaci un fenomeno che è andato modificandosi profondamente nel tempo. Basti pensare alla tratta degli esseri umani, che vede una preponderanza netta di donne, ragazze e bambine sfruttate sessualmente.
Nel DDL che anche io ho sottoscritto si è scelto l’approccio del cosiddetto “modello nordico” o “neo-abolizionista”, introdotto per la prima volta in Svezia nel 1999. Vengono perseguite, oltre alle condotte parallele, anche la domanda di sesso a pagamento, identificata come vero fattore trainante della tratta e dell’entrata in prostituzione di soggetti più fragili.
Il “modello nordico”, peraltro, è l’unico che adotta una prospettiva di genere sul fenomeno della prostituzione, contrastando la catena di sopraffazione che caratterizza il fenomeno stesso. È oggi ampiamente riconosciuto come la prostituzione non abbia nulla a che fare con l’autodeterminazione poiché si configura come una attività che degrada e svilisce l’individuo, in quanto riduce la sfera più intima della corporeità a livello di merce a disposizione del cliente.
Porteremo dunque avanti questo disegno di legge auspicando che si possano introdurre le modifiche contenute.
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