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SE IL COSTO DELL’ENERGIA RESTERA’ ALTO, IL GOVERNO DOVRA’ SOSTENERE LE AZIENDE A RISCHIO CHIUSURA, ANCHE CON SCOSTAMENTI DI BILANCIO. L’EUROPA DEVE ESSERE SOLIDALE

C’è una responsabilità europea riguardo le azioni da intraprendere in campo energetico. Il ministro pentastellato Stefano Patuanelli è stato chiaro nella sua intervista a La Stampa.
Sull’embargo totale del gas russo, ha confermato che è una strada percorribile, «perché entriamo in una stagione in cui viene usato meno gas e perché stiamo affrontando bene la diversificazione dei nostri approvvigionamenti. I Paesi europei però devono aiutarsi a vicenda, agevolando chi ha un maggior danno dalle sanzioni o dall’embargo».
Il ministro delle politiche agricole ha poi spronato i paesi europei a superare gli egoismi interni e a rimanere compatti.
Sull’ipotesi di un tetto al prezzo del gas, ha esortato ad accelerare: «Se si propone un tetto a maggio per fissarlo a giugno, quando avrà effetto saremo già in recessione. Tecnicamente non lo siamo ancora, ma lo saremo a breve. L’Ue sta retrocedendo per questi motivi. Non sono segnali positivi».
E ha anche sottolineato che «se il costo dell’energia resterà alto, il governo dovrà sostenere le aziende che rischiano la chiusura, anche con degli scostamenti di bilancio».