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PA, M5S: FINALMENTE BRUNETTA APRE A SMART WORKING STRUTTURALE, SAREBBE MIOPE CONTRASTARE L’INNOVAZIONE

ROMA, 17 settembre – “Dopo alcune uscite scomposte, in cui sviliva il valore dello smart working, il ministro Brunetta oggi corregge il tiro. Dopo aver ribadito che dal 15 ottobre il pubblico impiego tornerà alla presenza come modalità ordinaria di lavoro, aggiunge che si stanno definendo le regole del lavoro agile. Siamo lieti che abbia accolto la linea tracciata dalla precedente ministra, la nostra Fabiana Dadone, che già durante la fase più intensa della pandemia aveva lanciato le linee guida per la redazione del Piano Organizzativo del Lavoro Agile, un insieme di indicazioni metodologiche per supportare le amministrazioni nel passaggio della modalità di lavoro agile dalla fase emergenziale a quella ordinaria. Dunque non c’era alcuna improvvisazione, come invece lascia intendere il ministro”.
Lo affermano i senatori del MoVimento 5 Stelle in commissione Affari Costituzionali, Vincenzo Garruti, Maria Laura Mantovani, Gianluca Perilli, Vincenzo Santangelo e Danilo Toninelli.
“Dallo scorso anno è partito un processo finalizzato a trasformare il lavoro agile in sistema strutturale, con un cambio radicale nelle modalità di valutazione della performance, che naturalmente devono avere un ruolo centrale. Per questo oggi Brunetta ha gioco facile nel sostenere che ogni amministrazione potrà organizzarsi in autonomia con lo smart working. Perchè si tratta di una strada segnata e sarebbe miope andare contromano: l’innovazione tecnologica ha aperto un percorso, accelerato dalla pandemia, che trasformerà ovunque l’organizzazione degli uffici. Il lavoro in presenza rimane essenziale in alcune funzioni e per rafforzare dinamiche interne alle risorse umane, ma il lavoro agile è una risorsa dalle grandi potenzialità per ridurre gli spostamenti, razionalizzare l’uso del tempo, conciliare il lavoro con l’organizzazione della vita familiare e anche per contrastare lo spopolamento delle aree interne. Adesso il MoVimento 5 Stelle si aspetta che Brunetta agevoli al massimo questo processo di trasformazione”.