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Linux e l’open source nell’impegno di Linus Torvalds

In oltre 30 anni di lavoro e impegno nell’information technology ho sempre sostenuto l’importanza dell’open source e in questi giorni mi è tornato in mente Linus Torvalds, che trent’anni fa annunciava, da studente universitario, lo sviluppo di un nuovo sistema operativo.
All’epoca sembrava un gioco, un hobby. Era Linux e avrebbe cambiato per sempre, radicalmente, il mondo dell’informatica.
Decine di migliaia di appassionati iniziarono a lavorare a quel progetto, facendo nascere quella che oggi chiamiamo comunità “open source”.
Ho iniziato da subito ad installare Linux in università nel 1991, compilando autonomamente il kernel con i moduli che mi servivano di volta in volta. All’università in poco tempo tutti i server avevano Linux come sistema operativo e gli altri sistemi closed o proprietari sono andati in poco tempo a morire. Con questi server potevamo fornire i servizi come la posta elettronica, i siti web, il sistema di identità digitale con il software opensource che anche grazie a Linux veniva sviluppato dalla community.
La mia startup nel 1995 era un Internet Service Provider e con un economico PC ben carrozzato e Linux ho potuto offrire servizi all’avanguardia e impensabili per quei tempi.
Amo Linux, così come milioni di persone oggi dovunque nel mondo.
Quell’idea è riuscita a mettere in crisi i modelli industriali tradizionali di alcuni colossi informatici fino a quel momento considerati imbattibili e ha rimarcato come possibile l’esistenza di un “ecosistema digitale”.
Pensateci: il vostro smartphone, la smart TV, il cruscotto dell’auto, gli elettrodomestici che abbiamo in casa, la stessa rete Internet funzionano quasi sempre grazie a Linux.
Pochi si soffermano a pensare alla potenza di tutto ciò. Abbiamo un sistema operativo disponibile per chiunque voglia usarlo o migliorarlo, abbiamo tecnici che lo conoscono e lo utilizzano e possiamo formarne altri se la scuola si sensibilizza e si organizza. Questa sarebbe veramente una svolta epocale!
E le persone possono trovare una motivazione aggiuntiva nel lavorare e produrre valore per la comunità, per il piacere della scoperta, dell’invenzione e della condivisione dei risultati.