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EMBARGO RUSSIA PARMIGIANO-REGGIANO. M5S: “LA FARNESINA È AL LAVORO PER LO SBLOCCO DELL’EXPORT DEL PARMIGIANO REGGIANO IN RUSSIA”

Reggio Emilia – “La Farnesina, nella figura del Sottosegretario Di Stefano, ha risposto alla interrogazione, a prima firma Spadoni, depositata ad aprile riguardante lo sblocco dell’export del Parmigiano-Reggiano in Russia. Il Ministero degli Affari Esteri ha confermato di seguire con molta attenzione la questione, sensibilizzando la Federazione Russa, nei contatti al più alto livello, al fine di ottenere appunto lo sblocco”, dichiarano in una nota la Vice Presidente della Camera dei Deputati Maria Edera Spadoni, i senatori Gabriele Lanzi, Maria Laura Mantovani, la europarlamentare Sabrina Pignedoli e il Consigliere Comunale M5S Gianni Bertucci

“Dalla risposta inviataci la stessa Ambasciata d’Italia a Mosca ha effettuato numerosissimi passi nei confronti delle Autorità Russe. La questione è stata nuovamente posta all’attenzione del Servizio Federale per il controllo sui diritti del consumatore e il benessere della persona, competente sulla materia, facendo leva sul fatto che il parmigiano, in quanto prodotto naturalmente senza lattosio, dovrebbe essere escluso dal regime di contro sanzioni poiché rientrante nella deroga prevista per gli alimenti privi di lattosio adatti a un regime dietetico. Lo scorso marzo il Servizio Federale russo ha tuttavia respinto questa interpretazione, ribadendo il divieto all’importazione nella Federazione Russa di latte e prodotti lattiero- caseari e specificando che l’eccezione prevista fa riferimento a prodotti per alimentazione dietetica curativa o dietetica profilattica, ossia prodotti alimentari speciali, soggetti a specifica registrazione presso le Autorità russe a fronte di certificate proprietà curative o profilattiche” incalzano Spadoni, Lanzi, Mantovani, Pignedoli e Bertucci

“Per l’Italia le indicazioni geografiche rivestono notevole interesse in termini economici, sociali e culturali, oltre che di sviluppo del territorio. La sempre maggiore incidenza di illeciti come la contraffazione o l’italian sounding provoca non soltanto un gravissimo danno economico, ma lede la professionalità, l’impegno, le tradizioni e i valori che caratterizzano i nostri prodotti. La Farnesina assicura che continuerà a tenere conto anche di questo nell’interlocuzione con le Autorità russe, a difesa degli interessi del nostro settore agroalimentare e, più in generale, del sistema produttivo italiano. Ribadiamo che le nostre eccellenze nazionali devono essere tutelate, sono il nostro biglietto da visita agli occhi del Mondo”, concludono Spadoni, Lanzi, Mantovani, Pignedoli e Bertucci.