Stamattina ho preso parte in Senato all’evento “Il grido delle donne”, in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne.

L’evento è stato fortemente voluto dalla presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati che gli ha dato una cornice istituzionale molto importante.

Su questo tema delicatissimo e quanto mai all’ordine del giorno occorre compattezza, occorre la collaborazione di tutte le forze politiche per aprire orizzonti diversi, per intervenire adeguatamente ed efficacemente ponendo un freno a fenomeni che non accennano a diminuire.

​​Ed è bene che tutte le donne sappiano che c’è la possibilità di partire anche da piccoli gesti per chiedere aiuto

Per esempio quello che viene chiamato “Signal For Help”, un gesto della mano semplice, sicuro e silenzioso (qui: https://bit.ly/3CVoLUl).

È riconosciuto a livello internazionale come richiesta di aiuto per ogni donna che sta subendo abusi, anche in presenza dell’aggressore.

Inoltre, è attivo 24 ore su 24, gratuitamente e tutti i giorni, il numero 1522 per raccogliere le richieste di aiuto e dare un sostegno concreto a chi ha subito violenze fisiche o psicologiche.

Sono state messe a punto anche iniziative per uomini maltrattanti che presso i centri antiviolenza possono ricevere aiuto e supporto; chi vi si è rivolto in molti casi è riuscito a cambiare uscendo dalla spirale della violenza.

C’è anche un forte bisogno di misure di sostegno agli orfani delle vittime di femminicidio, che purtroppo molto spesso non si sentono più a casa da nessuna parte.

Noi del MoVimento 5 Stelle ci battiamo da anni per proteggere le donne e i minori e grazie alla legge Codice Rosso, che abbiamo fortemente voluto, ora ci sono nuovi e ulteriori strumenti di difesa e intervento a favore delle vittime.

Possiamo e dobbiamo proseguire in questo impegno e fare ancora di più.

La violenza non è mai amore. E nessuna vittima può essere lasciata sola.