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Scuola digitale, Mantovani (M5S): “Serve una rete pubblica a tutela dei dati degli studenti”

Intervista pubblica sul portale di informazione digitale CorCom sul tema del disegno di legge per l’istituzione della piattaforma Unire per le scuole.

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La senatrice pentastellata ha presentato un ddl per la realizzazione del sistema Unire: “Si punta a creare un’infrastruttura unica che connetta tutti gli istituti e una piattaforma di cloud computing che ospiti tutti gli applicativi utilizzati”.

Una rete unica per connettere le scuole per accelerare la transizione digitale e garantire la tutela dei dati di studenti e docenti. La senatrice 5 Stelle, Maria Laura Mantovani, ha presentato un ddl per la realizzazione della piattaforma Unire e spiega a CorCom perchè è necessaria per accelerare l’innovazione.

La pandemia da Covid 19 ha rivoluzionato la didattica. Come si inserisce la piattaforma Unire nel contesto del new normal?

Questa rete è necessaria per garantire il futuro di bambine e bambini e di ragazze e ragazzi, la loro sicurezza, la loro autonomia; il nostro paese deve compiere questo passo fondamentale e indispensabile. La ragione è presto detta. Abbiamo tutti sotto gli occhi quanto le tecnologie abbiano pervaso il mondo della scuola soprattutto in questo ultimo anno di emergenza, come d’altra parte ormai tutti gli ambiti della società. Tecnologie digitali che ritengo estremamente utili se padroneggiate e utilizzate nel giusto modo. Ebbene, nella scuola ci sono bambini e ragazzi minorenni i cui dati sono da anni raccolti e registrati da aziende private che potrebbero sfruttarli per i loro interessi commerciali, cosa inaccettabile. Dunque, l’obiettivo è creare una piattaforma unica pubblica, ma non si può iniziare da qui, occorre partire dalle fondamenta.

In che modo?

Occorre realizzare innanzitutto l’infrastruttura fisica su cui questa piattaforma potrà funzionare e nel nostro Paese c’è da fare un gran lavoro in questa direzione. Il disegno di legge a mia prima firma provvede proprio a fornire e dettare contesto e misure per andare in questa direzione: realizzare una rete nazionale che interconnetta tutte le scuole, con un servizio unico di manutenzione e assistenza, e una piattaforma di cloud computing che possa essere la base per ospitare tutti i dati e i sistemi applicativi utilizzati dalle scuole, come ad esempio i sistemi per la didattica digitale integrata o i registri elettronici. La protezione dei dati delle studentesse e degli studenti deve essere una priorità e questa rete potrà garantirla. Peraltro si tratta di una “mission” precisa di cui il Parlamento ha espressamente investito il Governo, prevedendo che l’obiettivo venga inserito nel Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza.

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