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RICOSTRUZIONE: IN EMILIA AGRICOLTORI RISCHIANO DI PERDERE 124 MILIONI. NON BASTANO LE PROROGHE DELLA REGIONE. PRESENTERO’ EMENDAMENTO NEL DECRETO CURA ITALIA

Sono 124 i milioni di euro, provenienti da fondi europei, fermi nei conti correnti vincolati per la ricostruzione e assegnati agli agricoltori modenesi, ferraresi e reggiani (con una piccola quota anche per alcuni casi del Bolognese) che hanno presentato istanza per ricostruire dopo il sisma del 2012. Ma se non verrà prorogato almeno alla fine del 2021 il termine per finire i lavori, quei soldi andranno in fumo. E per questo non bastano le ordinanze della Regione, occorre che a modificare la legge, con cui lo Stato si è impegnato con l’Europa, sia il Parlamento. Presenterò quindi un emendamento da inserire nel decreto “Cura Italia” con cui chiederò la proroga al 31 dicembre 2021

Il denaro proviene da fondi europei stanziati proprio per questo specifico scopo e ora rimane disponibile fino al 31 dicembre 2020, ma moltissime aziende agricole non hanno ancora il permesso di iniziare a ricostruire a causa delle innumerevoli lungaggini burocratiche e di qualche incidente di percorso nelle progettazioni, pertanto risulta improbabile che le stesse siano in grado di rendicontare il completamento dei lavori entro la fine dell’anno. Non possiamo però permettere che quei soldi vadano persi, sono assolutamente necessari. Senza di essi le aziende sarebbero inevitabilmente destinate a soccombere; per questo è assolutamente necessaria la proroga di almeno un anno nella possibilità di utilizzo dei fondi. Purtroppo, prorogare di qualche mese le ordinanze a carattere regionale o i provvedimenti adottati dai commissari o dai sindaci serve a ben poco in questo caso. La proroga sostanziale va inserita in un provvedimento che ha forza di norma primaria.

Nel Modenese sono stati assegnati fondi per 105 milioni di euro (relativi a 262 richieste), di cui 59 milioni per la piattaforma Mude (per privati e ditte individuali) e 46 milioni per la piattaforma Sfinge (per le aziende di maggiori dimensioni). Nel Ferrarese la cifra in questione è di 15,7 milioni, mentre nel Reggiano di 3,3, quindi in totale si parla di 124 milioni che non devono essere persi. Il M5S ascolta queste istanze e si sta impegnando affinché queste problematiche trovino una positiva risoluzione. La prossima settimana depositerò l’emendamento in attesa del voto in Parlamento del decreto.