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SIAMO NATI DA UN SOGNO E NE SOSTENIAMO TANTI, COME LA DEMOCRAZIA DIRETTA

Il MoVimento 5 Stelle è nato da un sogno. Dieci anni dopo, ne costruisce altri. Giorno dopo giorno. Come la Democrazia Diretta. 

Alla Mostra D’Oltremare di Napoli, sede di Italia 5 Stelle, ho avuto il piacere di parlarne. Ecco il testo del mio intervento:

 

Il MoVimento 5 Stelle è nato da un sogno! È nato da sogni, qualcuno le ha chiamate utopie.

Utopìa è il nome inventato di un paese ideale, coniato da Thomas More, Tommaso Moro, nel suo famoso libro Libellus. Utopia non significa solo «luogo che non esiste», ma anche il migliore dei luoghi. 

Utopia è un luogo che viene proposto come ideale e come modello di un assetto politico e sociale; 

Utopia è un modello che è una forza, quando vogliamo criticare le situazioni esistenti. Utopia ha la positiva capacità di orientare il rinnovamento sociale.  Utopia non è ideologia. Le utopie sono anti-ideologiche, sono ideali, sono speranze, sono progetti, sono aspirazioni, sono dove tendiamo, dove ci porta il cuore, sono i nostri sogni, sono le cose che vogliamo realizzare.

E uno di questi sogni è la democrazia diretta.

La democrazia diretta è un sogno di sogni, perché contiene al proprio interno molti altri concetti che sono: la partecipazione dal basso, l’intelligenza collettiva, l’interconnessione tra le persone, la conoscenza condivisa.

Chi è nel MoVimento ha una visione del mondo che guarda lontano. Che crede nell’idea di un’umanità interconnessa.  E si incammina per realizzarla.

Democrazia diretta significa credere che una comunità possa scegliere meglio di un singolo. 

Democrazia diretta significa credere che i cittadini debbano scegliere insieme, sulle materie importanti che li riguardano. 

E qui il punto importantissimo è la conoscenza condivisa.  Noi crediamo che la conoscenza condivisa sia l’unica possibilità per il progresso dell’uomo.

Attenzione però: si arriva alla conoscenza condivisa con lo sforzo di tutti e di ciascuno! Conoscenza condivisa è il contrario della delega. Quindi si partecipa dal basso nello sforzo della conoscenza condivisa, che porta alla intelligenza collettiva, che si esprime nella democrazia diretta.

Fino ad oggi l’esempio è stata la nostra arma più forte. 

Ci hanno preso in giro perché sceglievamo con un click. Ma noi con l’esempio dimostriamo che è possibile. Perché noi crediamo nei nostri sogni.

E i sogni a volte si realizzano: il 3 settembre è stato un giorno storico per la democrazia in Italia: tutti i cittadini sono venuti a conoscenza che è possibile essere interpellati da casa per esprimere il proprio voto. Tutti i giornaloni da quel giorno hanno accettato questo metodo e hanno accettato il risultato. Si è dimostrato a tutta la popolazione che è possibile chiedere a ciascuno come la pensa. Questa è la Democrazia Diretta. Tanti fino ad oggi, fuori dal MoVimento 5 Stelle, non sapevano nemmeno che esistesse questo modo di consultare l’elettorato. Altri pensavano che gli italiani non fossero pronti. Invece il voto su Rousseau è stato accettato come metodo per confermare la volontà interna di una forza politica, con una decisione a maggioranza degli iscritti. D’ora in avanti non sarà più la stessa cosa. Abbiamo fatto un balzo in avanti e sdoganato la consultazione on-line come sistema efficace per coniugare la partecipazione e le scelte politiche.

Il sistema è ancora imperfetto, ma il metodo è valido e noi abbiamo dimostrato che i nostri sogni si possono realizzare.

Abbiamo votato on line per quesiti tipo referendum. E abbiamo votato on line anche per scegliere i nostri candidati. E anche in questo caso abbiamo avuto ragione, perché anche per le ultime europee se andate a vedere i nostri candidati sono stati quelli migliori. Quando è un’intera comunità a decidere, decide meglio.

I nostri:

–  Sono i più preparati – il 92% è laureato, venti punti in più della Lega,

–    Sono i più giovani in assoluto rispetto a tutte le altre liste e in media 10 anni più giovani di quelli del PD,

–    Sono più donne che uomini,

–    Sono i più poliglotti,

Siamo i più aperti alle persone che si prestano alla politica – con solo il 30% che è già stato eletto precedentemente, a differenza di Forza Italia ad esempio che candida il 60% di politici di professione.

Con Rousseau in tre anni abbiamo creato qualcosa che non esisteva. 

259 votazioni, in media una ogni venti giorni. Strumenti per incontrarsi, proporre leggi, formarsi. Il più articolato e completo strumento di partecipazione alla vita politica che esiste al mondo.

Ci abbiamo creduto nella democrazia diretta e siamo arrivati fino a qui. Un bellissimo risultato. 

Ma non è la meta. Dobbiamo guardare ancora avanti e migliorare.

Dobbiamo tenere uniti i nostri valori: formazione, intelligenza collettiva, partecipazione dal basso.

E poi l’esempio che continuiamo a dare, l’orgoglio per quello che abbiamo fatto, e la volontà di cambiare in meglio questo paese. 

E il sogno è che questo paese lo cambiamo attraverso la partecipazione dei cittadini alla vita delle nostre comunità, anche con gli strumenti di democrazia diretta che costruiremo per tutti.