LA REALTÀ AUMENTATA PER PROTEGGERE I DATI PERSONALI
Realtà aumentata è un concetto ancora poco percepito nella quotidianità, ma stanno nascendo applicazioni che ogni giorno ce ne fanno capire l’utilità, come questa.
“Un italiano su 4 è potenzialmente esposto a frode d’identità”. Basterebbe il dato ricordato da Fabrizio Paonessa sul blog di Beppe Grillo per far drizzare le antenne ai cittadini.
Le 550 milioni d’indennità violate nel 2013 (+493% rispetto al 2012) hanno determinato (si stima) 3mila miliardi di dollari di perdita nei seguenti sei anni.
Contro i furti d’identità diventa così sempre più fondamentale aumentare i livelli di difesa. Interessante in tal senso il sistema “3iD” promosso da Paonessa.
Il sistema permette d’identificare il possessore di un documento personale quale la tessera sanitaria attraverso una ricostruzione in tre dimensioni.
La protezione è duplice: da un lato, i contenuti in realtà aumentata non si potrebbero attivare se la carta fosse falsa; dall’altro, se la carta appartenesse a un’altra persona si bloccherebbe la procedura grazie al sistema di riconoscimento facciale.
Così l’innovazione permette la massima protezione in difesa dei cittadini.
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