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IL NUOVO SERVIZIO IT-ALERT NEL DL SBLOCCACANTIERI

Caro cittadino, vorresti essere immediatamente informato in caso di emergenza? Quali sono le zone a rischio e le azioni da adottare per proteggere la tua vita e quella dei tuoi cari?

Lo Stato te ne fornisce la possibilità in modo nuovo, rispondendo così al dovere di protezione e salvaguardia della sicurezza di tutti.

Il progetto innovativo It-Alert , voluto dalla Protezione Civile, intende rinnovare il sistema di allertamento della popolazione, arrivando direttamente al telefono cellulare di ciascuno di noi.

Lo strumento è stato inserito nel Dl Sbloccantieri, che contiene importanti misure sui contratti pubblici e interventi infrastrutturali. Nel testo  approvato oggi in Senato, in attesa del passaggio alla Camera, figurano infatti alcune norme finalizzate all’attivazione del nuovo servizio “IT-Alert”.

IT-Alert è un sistema di allarme pubblico che trasmette messaggi ai cellulari e altri dispositivi dei cittadini residenti in una determinata area geografica. Le comunicazioni riguardano gli scenari di rischio, l’organizzazione dei servizi di Protezione civile del proprio territorio e le azioni raccomandate per ridurre i rischi e attenuare le conseguenze derivanti dagli eventi calamitosi previsti.

Tale disposizione attua quanto previsto nel Protocollo d’intesa firmato da AgID (l’Agenzia per l’Italia Digitale) e dal Dipartimento della Protezione civile lo scorso gennaio.

Un accordo finalizzato ad implementare e valorizzare il sistema digitale della Protezione civile attraverso la condivisione di conoscenze e competenze reciproche, in modo da consentire maggiore facilità di accesso e consultazione dei piani di emergenza, nonché informazioni in tempo reale per i cittadini.

In particolare, il sistema IT-Alert consentirà la diffusione capillare e in tempo reale, tramite smartphone, delle allerte e dei comportamenti corretti da adottare, rendendo così i cittadini e le loro comunità sempre più protagonisti attivi del nostro Sistema di protezione nazionale.

La disciplina tecnica delle norme approvate nel DL Sbloccacantieri sarà stabilita attraverso un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che dovrà prevedere le modalità e i criteri di attivazione del servizio IT- Alert e nello specifico i contenuti, la gestione, l’autorizzazione della richiesta e l’invio dei relativi messaggi.

FOCUS TECNICO

L’articolo 28 del DL Sbloccantieri (n. 32/2019) modifica il Codice delle comunicazioni elettroniche (D.Lgsl. 259/2003) definendo cosa s’intende per sistema di allarme pubblico, servizio di Cell Broadcast Service, messaggio e servizio IT-Alert e misure di autoprotezione.

Nel dettaglio:

  •         sistema di allarme pubblico: sistema di diffusione di allarmi pubblici, facili da ricevere per gli utenti finali interessati da gravi emergenze e catastrofi imminenti o in corso, che può utilizzare gli SMS o gli MMS, servizi di diffusione radiotelevisiva e le app dei nostri smartphone per chi ha l’accesso a internet. Qualora gli allarmi pubblici siano trasmessi tramite altri mezzi di comunicazione elettronica, la loro efficacia deve essere equivalente in termini di copertura e capacità di raggiungere gli utenti finali, compresi quelli presenti solo temporaneamente nella zona interessata;
  •         servizio di Cell Broadcast Service: servizio che consente la diffusione di messaggi a tutti i telefoni cellulari (o altri dispositivi dotati di SIM) presenti all’interno di una determinata area geografica individuata dalla copertura di una o più antenne (celle);
  •         messaggio IT-Alert: messaggio inviato, attraverso un Servizio di Cell Broadcast Service, dalle componenti del Servizio nazionale della protezione civile, nell’imminenza o nel caso di eventi emergenziali di protezione civile e dagli ulteriori soggetti a tal fine abilitati;
  •         servizio IT-Alert: sistema di allarme pubblico che trasmette, ai terminali presenti in una determinata area geografica, dei messaggi IT-Alert riguardanti gli scenari di rischio, l’organizzazione dei servizi di Protezione civile del proprio territorio e le misure di autoprotezione;
  •         misure di autoprotezione: azioni raccomandate, utili a ridurre i rischi e ad attenuare le conseguenze derivanti dagli eventi emergenziali di Protezione civile.

Il Ministero dello sviluppo economico e l’AGCOM (l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni) devono garantire l’attivazione del servizio IT-Alert.

Si consente inoltre agli Enti Pubblici Territoriali di rendere partecipi all’utilizzo della propria rete di comunicazione elettronica altri soggetti per il perseguimento di finalità istituzionali di interesse pubblico e per il coordinamento delle attività legate alla prevenzione delle calamità naturali ed alla salvaguardia della vita umana, dell’ambiente e dei beni, nonché per le finalità di ordine pubblico.

un Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri che si occuperà di individuare:

  1. a) le modalità e i criteri di attivazione del servizio IT-Alert, da realizzarsi secondo gli standard internazionali applicabili e per l’erogazione di eventuali contributi per gli investimenti volti al potenziamento e all’innovazione delle reti dei gestori e alla gestione operativa della piattaforma occorrente;
  2. b) le modalità e i criteri di attivazione dei messaggi IT-Alert;
  3. c) le modalità di definizione dei contenuti dei messaggi IT-Alert, tenendo conto degli scenari prevedibili in relazione agli eventi emergenziali di protezione civile, e dell’opportunità di attivare misure di autoprotezione dei cittadini;
  4. d) le modalità di gestione della richiesta per l’attivazione dei messaggi IT-Alert;
  5. e) le modalità di autorizzazione della richiesta di attivazione di cui alla lettera d);
  6. f) le modalità di invio dei messaggi IT-Alert;
  7. g) i criteri e le modalità al fine di garantire che l’utilizzo e il trattamento dei dati eventualmente raccolti nell’ambito del funzionamento del sistema IT-Alert avvenga nel rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali e che sia escluso l’utilizzo dei medesimi dati per finalità diverse da quelle previste dalla legge.