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ATTACCHI A DI MAIO. M5S REPLICA A PATRIARCA: “FERMO NEL PASSATO, IL GOVERNO SOSTIENE LE IMPRESE”

“Un fondo da un miliardo di euro, iperammortamenti, fondi per le piccole imprese, finanziamenti a fondo perduto…”.

I parlamentari del MoVimento 5 Stelle Maria Laura Mantovani, Gabriele Lanzi e Stefania Ascari rispondono nel merito al senatore Edoardo Patriarca (Pd) dopo le esternazioni apparse oggi sulla stampa locale. “Patriarca sostiene che il nuovo governo non stia facendo nulla per le imprese – spiegano i rappresentanti M5S – ma i fatti mostrano una realtà diversa. Invitiamo il senatore a documentarsi meglio. Potrà così scoprire, per esempio, che il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio ha promosso di sua iniziativa un Fondo Nazionale innovazione dal valore di un miliardo di euro. Lo strumento permette a startup, scale up e imprese innovative di operare nel campo dell’innovazione”.

L’elenco stilato dai parlamentari M5S va avanti. “L’esecutivo guidato da Giuseppe Conte ha creato da zero un iperammortamento del 140% per i canoni cloud computing – aggiungo le parlamentari M5S – Inoltre, le piccole imprese, grazie al governo Conte, possono ricevere finanziamenti a fondo perduto per sostenere la formazione tecnologica e digitale. Ulteriori incentivi sono stati disposti ad hoc per chi si dota della figura di manager della trasformazione digitale”.

“Ricordiamo al senatore Patriarca che alcune misure dei precedenti governi sono state cambiate in meglio – concludono i parlamentari pentastellati – operando rimodulazioni al rialzo e prevedendo ulteriori incentivi per l’Industria 4.0, a cui il Pd non ha mai creduto davvero. Ci stupiamo che il senatore Patriarca critichi l’istituzione di un salario minimo. Evidentemente per lui è meglio elargire gli 80 euro come fatto da Renzi (senza peraltro incentivare la ricerca attiva di lavoro) piuttosto che estendere le garanzie ai lavoratori italiani, mortificati dalle scelte sbagliate di decenni di governi precedenti. Auguriamo al senatore Patriarca di non aver bisogno del salario minimo nel caso in cui il riconteggio delle schede con il leghista Stefano Corti lo costringa a dover cercare un nuovo lavoro. Sempre che non desideri andare in pensione con la Quota 100, guarda caso un provvedimento del nuovo governo”.