SCUOLA E DIGITALE: OCCORRE FORMARE GLI INSEGNANTI, NON PRIVARE I GIOVANI DELLA SOCIALITA’ E FAVORIRE L’USO CONSAPEVOLE DELLE TECNOLOGIE
L’infrastruttura digitale scolastica è ancora ampiamente da completare, è indispensabile e strategica per il sistema formativo italiano. Basti pensare che in Italia i cittadini sono tra i meno formati d’Europa in fatto di “cittadinanza digitale attiva”, partecipata e consapevole.
Ma da sola l’infrastruttura non basta, come fa giustamente notare il professor Paolo Ferri sul Corriere della Sera.
Il fatto che i risultati scolastici siano stati più scarsi durante la pandemia non è solo conseguenza del «forzato passaggio in digitale delle relazioni di apprendimento».
Sono in gioco diversi fattori e Ferri ne evidenzia cinque:
a) la riduzione del tempo di insegnamento e di apprendimento;
b) la diminuzione della frequenza del contatto sociale individuale tra gli allievi e con gli insegnanti;
c) la (scarsa) capacità degli insegnanti e degli studenti di adattarsi all’insegnamento/apprendimento digitale;
d) la (scarsa) capacità delle famiglie di supportare, anche emotivamente, i figli durante i lockdown;
e) le condizioni socio-economiche delle famiglie stesse.
Non dimentichiamo mai che, da soli, computer, smartphone e wifi non “fanno” una migliore educazione; possono, e ormai dovrebbero, invece essere strumenti il cui uso consapevole consenta a bambini e ragazzi di governare il digitale, senza esserne governati.
La formazione degli insegnanti, anche di quelli già in servizio, in merito alle competenze digitali e ai metodi da utilizzare per poterle trasmettere, deve essere assunto come impegno concreto a livello ministeriale affinché questi obiettivi siano perseguiti con l’intensità adeguata per raggiungere il risultato atteso.
A questo proposito come Movimento 5 Stelle abbiamo una proposta informale presentata al Ministero dell’Istruzione, che necessita di finanziamento e soprattutto di volontà comune e trasversale. Auspico una ripresa comune di interesse che ci permetta di raggiungere i traguardi sperati.