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Superbonus: M5S, non si possono cambiare carte in tavola ogni mese

(ANSA) – ROMA – “Facciamo nostre le prime durissime impressioni dell’Ance sull’ennesimo intervento che modifica il campo di applicazione del Superbonus al 110%: basta. Non si può continuare a far lavorare un’intera filiera cambiando le carte in tavola una volta al mese”. Così in una nota i senatori M5s in commissione Industria, Commercio e Turismo Gianni Pietro Girotto, Cristiano Anastasi, Marco Croatti M5S, Gabriele Lanzi e Sergio Vaccaro.
“Perimetrare in modo così netto la cedibilità dei crediti fiscali sui bonus edilizi è un errore che rischia di rendere vano il grande sforzo profuso in legge di Bilancio per l’estensione di molte di queste agevolazioni, a partire appunto dal 110% – aggiungono -. Contrastare le frodi è sacrosanto, e come M5s non ci siamo mai nascosti su questo. Il primo step su questo fronte dovrebbe però essere l’implementazione della piattaforma informatica di cessione e certificazione dei crediti d’imposta. Tutti, non soltanto quelli legati al mondo dell’edilizia”.
Secondo i senatori del M5s, “comprimere invece la platea dei cessionari, riducendola quasi esclusivamente al sistema bancario, rappresenta una stortura vera e propria, in quanto non sta scritto da nessuna parte che si riesca ad assorbire l’ingente mole dei crediti che soprattutto il Superbonus al 110% ha messo in moto. Riteniamo opportuno dunque che si aggiusti il tiro una volta che il decreto Sostegni-ter arriverà alle Camera per la conversione in legge. Una misura – concludono – che sta dando così tanti benefici alla nostra economia non può essere modificata di continuo”.