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DL RECLUTAMENTO, M5S: PERICOLO INDEBOLIMENTO ANAC, EMENDAMENTI PER FARE CHIAREZZA SU ANTICORRUZIONE E TRASPARENZA

ROMA, 6 luglio – “Lo snellimento delle procedure nella PA previsto dai decreti Semplificazione e Reclutamento è certamente condizione necessaria, ma non sufficiente, per una piena attuazione del Pnrr. Ma bisogna fare attenzione a non creare confusione e conflitti di competenze, in barba all’agognata semplificazione, o addirittura cedimenti sul piano della legalità e della trasparenza. Nei due decreti in questione alcune disposizioni volute dal ministro Brunetta rischiano seriamente di indebolire il ruolo dell’Anac e di creare inutili sovrapposizioni tra il suo ruolo e quello delle Pubbliche Amministrazioni. È evidente a tutti come non possa essere la PA ad avere un ruolo decisivo nel monitoraggio delle politiche anticorruzione dispiegate al suo stesso interno”. Lo affermano in una nota le senatrici e i senatori del Movimento 5 Stelle componenti delle commissioni Affari Costituzionali e Giustizia del Senato.
“In particolare – aggiungono – il decreto Reclutamento, all’esame della prima e seconda commissione del Senato, introduce il Piano Integrato di Attività e Organizzazione: un documento unico che le amministrazioni pubbliche saranno tenute a presentare. Il Piano accorperà, tra gli altri, i piani della performance, del lavoro agile, della parità di genere e, appunto, dell’anticorruzione. Ecco il serio e concreto rischio di sovrapposizione di competenze e indebolimento del ruolo dell’Anac e in generale delle attività di monitoraggio e sanzioni in materia di anticorruzione. Per questo abbiamo presentato alcuni emendamenti correttivi che fissano paletti e punti fermi per mantenere in capo all’Anac le funzioni di monitoraggio e sanzionatorie e garantire centralità agli indirizzi adottati da Anac con il Piano nazionale anticorruzione. La disciplina dell’articolo 6 del decreto Reclutamento deve essere armonizzata con le funzioni e le competenze della nostra autorità indipendente, che è una garanzia per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza nella PA”.