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UNA RETE UNICA DI INTERCONNESSIONE PER LE SCUOLE ITALIANE: SIGNIFICA PENSARE AL FUTURO E ALLA SICUREZZA DEI BAMBINI E DEI RAGAZZI!

Un lungo lavoro e tante energie ben spese: ora è disponibile sul sito del Senato il disegno di legge a mia prima firma e sostenuto da tanti colleghi del Movimento 5 Stelle (https://bit.ly/3go0xdU) per l’istituzione di una rete unica di interconnessione per tutte le scuole d’Italia. Questa rete è necessaria per garantire il futuro dei bambini e dei ragazzi, la loro sicurezza, la loro autonomia; il nostro paese deve compiere questo passo fondamentale e indispensabile.
La ragione è presto detta. Abbiamo tutti sotto gli occhi quanto le tecnologie abbiano pervaso il mondo della scuola, come d’altra parte ormai tutti gli ambiti della società. Tecnologie digitali che peraltro ritengo estremamente utili, se padroneggiate e utilizzate nel giusto modo.
Ebbene, nella scuola ci sono bambini e ragazzi minorenni i cui dati sono da anni raccolti e registrati da aziende private che potrebbero sfruttarli per i loro interessi commerciali, cosa inaccettabile.
Dunque, certamente il primo passo è creare una piattaforma unica pubblica, ma fermarsi lì non basta. Occorre anche realizzare l’infrastruttura fisica su cui questa piattaforma potrà funzionare e nel nostro Paese c’è da fare un gran lavoro in questa direzione. Il disegno di legge in questione provvede a fornire e detta contesto e misure per fare proprio questo: realizzare una rete nazionale che interconnetta tutte le scuole e una piattaforma di cloud computing che possa essere la base per ospitare tutti i dati e i sistemi applicativi utilizzati dalle scuole, come ad esempio i sistemi per la didattica digitale integrata o i registri elettronici. La protezione dei dati delle studentesse e degli studenti deve essere una priorità e questa rete potrà garantirla.
Peraltro si tratta di una “mission” precisa di cui il Parlamento ha espressamente investito il Governo, prevedendo che l’obiettivo venga inserito nel PNRR, il Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Nel 2020 sono stati stanziati oltre 400 milioni di euro per la didattica digitale integrata, senz’altro fondamentale nella prima fase dell’emergenza sanitaria. Le scuole hanno potuto così acquistare oltre 400.000 tablet e PC, sono stati formati i docenti e sono stati acquistati strumenti per le aule digitali. Altri 400 milioni sono stati stanziati per realizzare i collegamenti in fibra ottica delle scuole. Ciò è un bene, è stato un primissimo passo. Ora bisogna accelerare la marcia per offrire alle scuole i servizi di cui hanno estremo bisogno e il disegno di legge in questione ce lo permetterà.