Decreto Legge Covid: importanti misure, il M5S vota sì in Senato
Di seguito il testo della dichiarazione di voto del MoVimento 5 Stelle in Senato espressa dalla senatrice M5S Maria Laura Mantovani e il video dell’intervento.
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Il provvedimento oggi in discussione contiene alcune disposizioni urgenti che si applicano al periodo attuale di emergenza epidemiologica e allo svolgimento delle elezioni per l’anno 2021. Il Movimento 5 stelle ritiene fondamentali tali misure e per questo dichiaro subito il voto favorevole del nostro Gruppo.
A causa del perdurare della pandemia con le sue varianti, vengono prorogate le misure restrittive che già conosciamo, il cui termine viene spostato dal 31 gennaio al 30 aprile. Dal 20 Febbraio l’incidenza dei positivi ha ricominciato a salire e in queste 2 settimane sono saliti di circa 50.000 i casi positivi, equivalenti a circa il 12%. Come vediamo e leggiamo tutti i giorni, la situazione è ancora molto seria e non ci possiamo permettere di deragliare dal percorso che abbiamo tracciato in questi ultimi mesi. Si continua quindi a chiudere temporaneamente attività economiche, si chiede di evitare gli assembramenti, si limitano libertà individuali e spostamenti. Purtroppo si chiudono anche le scuole con grave danno ai ragazzi e ai giovani per la loro formazione e il loro futuro. Sono sacrifici ancora necessari.
C’è però una rilevante novità: l’introduzione della cosiddetta zona bianca.
La situazione odierna non consente neppure lo svolgimento “in sicurezza” delle elezioni suppletive e amministrative che per questo sono prorogate da specifiche norme.
Vorrei attirare in particolare l’attenzione dell’Aula sull’articolo 3 che istituisce una piattaforma informativa nazionale per monitorare le attività di distribuzione sul territorio nazionale delle dosi vaccinali, dei dispositivi e degli altri materiali di supporto alla somministrazione, e il relativo tracciamento. La finalità enunciata in testa all’articolo è dare piena, celere e trasparente attuazione al piano strategico dei vaccini.
La piattaforma è del ministero della Salute ed è predisposta e gestita dal Commissario straordinario mentre la gestione delle diverse fasi della vaccinazione è affidata alle regioni e alle province autonome che si avvalgono dei propri sistemi informativi vaccinali, in qualità di titolari del trattamento. Il punto importante di tale norma prevede, qualora il sistema informativo vaccinale di tali enti non risulti adeguato, che la piattaforma esegua, in regime di sussidiarietà, le operazioni di prenotazione delle vaccinazioni, di registrazione delle somministrazioni dei vaccini e di certificazione delle stesse. È importante, ed è un deciso passo avanti, che si sia scelto tale regime di sussidiarietà da parte dello Stato: il livello di prestazione nei confronti dei cittadini viene quindi uniformato indipendentemente dalla Regione di appartenenza, eliminando i divari territoriali purtroppo ancora esistenti.
Da parte del nostro Gruppo sono stati presentati ed accolti come impegni dal Governo, alcuni suggerimenti veramente necessari perché migliorativi per perseguire il fine della trasparenza nei confronti dei cittadini, della società civile, della società della ricerca e della scienza. Tramite la condivisione di dati accessibili e in trasparenza, i cittadini potrebbero verificare che le decisioni restrittive vengono prese su basi veramente scientifiche, verificabili, riproducibili e quindi razionalmente accettabili dalla popolazione anche se costano sacrifici. Solo quando ci sarà una comprensione razionale delle decisioni sarà possibile avere una adesione consapevole e sorretta da motivazione condivisa da tutta la popolazione. Pertanto i nostri interventi prevedono innanzitutto, di garantire il pieno coinvolgimento, perché oggi è escluso, del Ministero per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione nella fase di attuazione ed implementazione dell’attuale piattaforma nazionale vaccini covid e nella creazione di tutte le future piattaforme nazionali digitali, in particolar modo in ambito sanitario e sarebbe anche molto importante nel settore dell’istruzione nella realizzazione di una piattaforma nazionale di Stato per la didattica digitale integrata. Inoltre bisognerebbe assicurare che tutti i dati, riguardanti l’emergenza epidemiologica sia per quanto riguarda i casi, sia per la situazione delle degenze, sia per l’andamento delle vaccinazioni, venissero resi totalmente pubblici, previa anonimizzazione, in formato aperto, disaggregati, continuamente aggiornati, ben documentati, machine readable e facilmente accessibili non solo ai soggetti istituzionali, ma anche alle associazioni della società civile, ai ricercatori, ai media e ai cittadini, in modo che essi non abbiano dubbi o perplessità sui metodi di raccolta, elaborazione e presentazione dei dati, in frangenti così impattanti per l’intera popolazione. Questo è quanto richiedono oltre 160 associazioni, radunate nella petizione Dati Bene Comune, che ha raccolto circa 50.000 firme. I dati rappresentano un patrimonio per la nostra comunità ed è bene tutelare il loro valore! Questa è l’unica strada per riaffermare l’assoluta competenza degli enti preposti; aprirsi alla totale trasparenza che è uno dei valori imprescindibili del Movimento 5 stelle.
Un altro impegno, da noi proposto e fatto proprio dal Governo, consiste nell’inserire nel “Piano strategico nazionale”, tra le categorie da vaccinare in via prioritaria, anche i medici e i sanitari liberi professionisti, in quanto fortemente esposti al rischio di contrarre l’infezione da SARS-CoV-2, oltre agli informatori scientifici del farmaco, specialisti di prodotto e tecnici che entrano nelle sale operatorie in quanto rientranti nelle categorie prioritarie poiché assimilabili al personale non sanitario operante a qualsiasi titolo nelle strutture del servizio sanitario.
Presidente, Governo, colleghe Senatrici e Senatori oltre alle misure di questo provvedimento. Di fronte a noi abbiamo ancora oggi diverse sfide. La prima riguarda la nuova fase dei ristori, con il nuovo nome di sostegno, che dovranno essere ancora più mirati ed equi, ma soprattutto dovranno essere veloci, perché molti stanno soffrendo a causa di questo ritardo. In particolare li sollecitiamo a favore di chi davvero ha perso tutto a causa della pandemia e delle nostre imprese che hanno pagato e ancora stanno pagando i gravi danni economici in conseguenza di questa crisi.
C’è poi la strategia vaccinale. i vaccini stanno finalmente arrivando dobbiamo proseguire la campagna vaccinale, che è l’arma più potente per sconfiggere il virus, aumentando sempre di più l’efficienza di somministrazione verso i cittadini.
La transizione digitale richiede, invece, di mettere all’opera competenze specifiche di professionisti ben formati e aggiornati rispetto allo stato dell’arte, mentre purtroppo troppe volte nei servizi informatici della pubblica amministrazione assistiamo a superficialità, imperizia, obsolescenza proprio nei passaggi fondamentali necessari a compiere la transizione digitale. Lo denunceremo sempre, finché non vedremo un cambio di passo.
Infine c’è il Recovery plan. Nelle varie Commissioni siamo impegnati in audizioni con tutti i soggetti interessati in modo da mettere in campo un progetto serio che ci permetta nei prossimi anni di raggiungere un livello di crescita, di investimenti e di aumento della produttività che ci possa far superare questa drammatica crisi.
Concludo colleghe e colleghi. Tutto ciò che oggi qui approviamo e abbiamo approvato negli scorsi mesi, ce lo chiedono i cittadini, ce lo chiede la società civile, ce lo chiedono i nostri bambini e giovani a cui dobbiamo garantire il futuro. un paese più innovatore. un paese più preparato scientificamente e meglio organizzato. in cui le giovani generazioni non siano più invischiate nelle pastoie dell’inefficienza, ma possano gioire e fruire di servizi efficienti che li mettano nelle condizioni di eguaglianza a livello europeo e internazionale.