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Recovery Plan: l’importanza della digitalizzazione

Nel video il mio intervento durante la diretta Facebook sul Recovery Plan dal Senato dei portavoce del Movimento 5 Stelle.

 

Di seguito anche la sintesi scritta della posizione espressa.

L’Italia ha bisogna di una svolta nella digitalizzazione e nell’innovazione, che significa anche nella riduzione dei divari e delle diseguaglianze. Con NGEU vogliamo attivare questa svolta. Il basso livello di digitalizzazione della nostra economia e della nostra pubblica amministrazione sono tra le cause principali dei deboli tassi di crescita economica del Paese, che a loro volta si riflettono nell’insufficiente tasso di occupazione femminile e giovanile e lo svantaggio dell’economia meridionale. Per questo il digitale è importantissimo. Il digitale è la piattaforma abilitante delle riforme e della competitività.

L’accelerazione impressa dalla pandemia, la capacità digitale sarà sempre più un fattore cruciale di inclusione. Solo un investimento capillare nel digitale, su infrastrutture digitali, competenze digitali, potrà liberare il potenziale di tutti i territori italiani. Il digitale è trasversale a tutti i settori, alla pubblica amministrazione, all’impresa, alla medicina, alla scuola, alle famiglie.

L’asse strategico digitalizzazione e innovazione (EU chiede che il 20% del totale degli stanziamenti del Recovery and Resilience Facility sia sul digitale).

La priorità italiana è recuperare il profondo divario digitale nelle infrastrutture e nella cultura, come evidenziato dal quartultimo posto in UE del Paese nell’indice DESI (Indice di digitalizzazione dell’economia e della società), e dall’ultimo posto sulle competenze digitali. I giovani, nelle imprese e nella pubblica amministrazione, dovranno essere protagonisti.

Anche nelle tre priorità trasversali: Donne, Giovani, Sud, il digitale svolge un ruolo centrale. Per quanto riguarda le donne le politiche favoriscono in particolare l’accesso da parte delle donne all’acquisizione di competenze STEM, scientifiche e digitali. Per quanto riguarda i giovani, dal contrasto all’abbandono scolastico alla digitalizzazione della didattica, dai percorsi professionalizzanti al potenziamento della ricerca, i risultati attesi e l’impatto dei progetti riguardano essenzialmente i giovani. Per il Sud l’ accesso alle tecnologie digitali deve arrivare principalmente al sud dove oggi mancano.

Nel piano abbiamo 6 missioni: Le sei Missioni del PNRR rappresentano aree “tematiche” strutturali di intervento:

1. Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura;

2. Rivoluzione verde e transizione ecologica;

3. Infrastrutture per una mobilità sostenibile;

4. Istruzione e ricerca;

5. Inclusione e coesione;

6. Salute.

Se guardiamo alle 6 missioni comprendiamo bene che l’asse strategico digitalizzazione e innovazione che abbiamo richiamato all’inizio è un asse trasversale a tutte e 6 le missioni. Per questo motivo sarà fondamentare trovare un coordinamento unitario sull’attuazione dell’asse digitale all’interno delle 6 missioni.

Passando ad analizzare la prima missione Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, essa è composta da 3 componenti:

1. la digitalizzazione e la modernizzazione della PA

2. la digitalizzazione delle imprese (Transizione 4.0)

3. l’attrattività del sistema turistico e culturale del Paese ma abbiamo forti componenti di digitalizzazione anche nelle missioni:

Missione 4 – Istruzione e ricerca (in particolare Cablaggio degli edifici scolastici, Trasformazione digitale della didattica scolastica)

Missione 6 – Salute

Missione 3 – Infrastrutture per una mobilità sostenibile

Gli obiettivi principali della prima missione: • Crescita digitale del Sistema Paese. • Trasformazione digitale del settore pubblico; infrastrutture digitali della PA verso il cloud, rafforzamento del perimetro di sicurezza nazionale cibernetica; realizzazione della interoperabilità delle banche dati. • Favorire una svolta radicale nella PA promuovendo l’innovazione, le capacità, le competenze, il merito. Semplificazione sistematica dei procedimenti amministrativi, riducendone tempi e costi. • Digitalizzazione dei procedimenti giudiziari e accelerazione, all’interno di un quadro di riforma condiviso, dei tempi della giustizia. • Sostenere l’innovazione e la competitività del Sistema produttivo, con particolare attenzione alle PMI ed alle filiere produttive. • Favorire la realizzazione della Banda larga, del 5G e del monitoraggio satellitare. • Rilanciare in chiave sostenibile i settori del turismo e della cultura, elevando i livelli dei servizi turistici, culturali e creativi, supportando le transizioni digitale e verde e lo sviluppo socio-economico del Paese.