Decreto Ristori e Ristori Bis: aiuti veloci e significativi
Aiuti economici veloci e significativi per le attività colpite dalle misure necessarie al contenimento del coronavirus: è questo quanto fatto dal Governo con il Decreto Ristori e con il Ristori Bis.
Ecco quanto ulteriormente disposto con il Ristori Bis, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 9 novembre:
- per le zone rosse garantiamo indennizzi a fondo perduto con bonifici diretti sul conto corrente, fino al 200% di quanto già erogato nel mese di aprile con il Decreto Rilancio;
- per le zone arancioni prevediamo una maggiorazione del 50% per gelaterie, bar, pasticcerie ed alberghi, che si aggiunge a quanto già disposto dal primo decreto ristori arrivando al 200%;
- per alcuni settori introduciamo nuovi ristori dal 50% al 200% a livello nazionale per via delle nuove restrizioni imposte dal Dpcm;
- proroghiamo il termine di versamento del secondo acconto fiscale per ulteriori soggetti, non ricompresi nel primo decreto ristori, che applicano gli indici sintetici di affidabilità fiscale (Isa);
- sospendiamo i versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali per i datori di lavoro privati con sede operativa nei territori interessati dalle nuove misure restrittive;
- anche per i settori colpiti nelle zone rosse cancelliamo la rata Imu di dicembre per i proprietari e i gestori;
- anche per i settori colpiti nelle zone rosse riconosciamo un credito d’imposta cedibile al 60% per gli affitti commerciali dei mesi di ottobre, novembre e dicembre;
- riconosciamo il congedo straordinario per i genitori in caso di chiusura delle scuole secondarie di primo grado;
- riconosciamo il bonus baby-sitting per le regioni in zona rossa.