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Mantovani (M5S): «Proroga fondi ricostruzione post-sisma: l’emendamento al Dl Semplificazione approvato in Senato salva trecento aziende agricole tra Modena, Ferrara, Bologna e Reggio Emilia»

5 SETTEMBRE – «Con l’approvazione del Decreto Semplificazioni ieri in Senato è passato anche un importante emendamento sul quale lavoravo da tempo, che proroga alla fine del 2021 il termine per la fine dei lavori di ricostruzione da parte delle aziende agricole danneggiate dal sisma del 2012 e che avevano avuto in assegnazione i fondi europei stanziati su conti correnti vincolati»: così la senatrice del M5S Maria Laura Mantovani firmataria dell’emendamento.

«Sono 124 i milioni di euro, provenienti da fondi europei, ancora fermi nei conti correnti vincolati per la ricostruzione e assegnati agli agricoltori modenesi, ferraresi e reggiani (con una piccola quota anche per alcuni casi del Bolognese) che hanno presentato istanza per ricostruire dopo il sisma del 2012 – spiega Mantovani – E la proroga alla fine del 2021 per terminare i lavori permetterà agli agricoltori interessati di non vedere andare in fumo quei soldi. Non sono infatti bastate le ordinanze della Regione; occorreva una modifica alla legge con cui lo Stato si è impegnato con l’Europa».

«Il denaro in questione proviene da fondi europei stanziati proprio per questo specifico scopo, che, in assenza di provvedimenti ad hoc, sarebbe rimasto utilizzabile solo fino al 31 dicembre di quest’anno, tempo che non sarebbe stato sufficiente. Moltissime aziende agricole, infatti, non hanno ancora il permesso di iniziare a ricostruire a causa delle innumerevoli lungaggini burocratiche e di qualche incidente di percorso nelle progettazioni. Senza il denaro assegnato sui conti vincolati le aziende sarebbero inevitabilmente destinate a soccombere; per questo era assolutamente necessaria la proroga di almeno un anno nella possibilità di utilizzo dei fondi».

«Nel Modenese sono stati assegnati fondi per 105 milioni di euro (relativi a 262 richieste), di cui 59 milioni per la piattaforma Mude (per privati e ditte individuali) e 46 milioni per la piattaforma Sfinge (per le aziende di maggiori dimensioni) – prosegue Mantovani – Nel Ferrarese la cifra in questione è di 15,7 milioni, mentre nel Reggiano di 3,3, quindi in totale si parla di 124 milioni che in questo modo non andranno persi. Il M5S ha ascoltato le istanze degli agricoltori e si è impegnato per trovare una positiva risoluzione».