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DL SEMPLIFICAZIONI: LA LIBERTÀ DEI CITTADINI TUTELATA DALLE PROFESSIONALITÀ INFORMATICHE

Il decreto Semplificazioni ha l’ambizione di imprimere un’accelerazione decisiva nella digitalizzazione del nostro Paese.

La sfida di Next generation EU è soprattutto riconvertire una buona fetta della forza lavoro in professionalità informatiche di alto livello ed impiegarle per la modernizzazione del paese e per la gestione della sicurezza dei dati. Qui sta il segreto della crescita del nostro paese e nel contempo della libertà e dei diritti di tutti i nostri cittadini. Nei prossimi 5 anni il valore dell’economia dei dati in Europa passerà dagli attuali 300 miliardi di euro a 830 miliardi di euro con una crescita del 2,4% del PIL totale europeo.

È questo in sintesi il messaggio contenuto nel mio intervento del 4 settembre in aula in Senato.

Per garantire la cittadinanza con un click, nel decreto Semplificazioni si obbliga la PA a fornire i propri servizi anche tramite l’app IO. I dirigenti che non avvieranno la trasformazione entro la data stabilita avranno una riduzione della retribuzione. Inoltre, il decreto si preoccupa che venga diffusa la modalità di lavoro agile contestualmente all’adozione di misure per la sicurezza e la protezione delle informazioni e dei dati.

Sempre ai fini della sicurezza, si promuove la consapevolezza dei lavoratori sull’uso sicuro dei dispositivi attraverso apposite linee guida, con particolare attenzione ai servizi erogati tramite fornitori di servizi in cloud. Infine voglio ricordare uno dei punti cardine della nostra rivoluzione digitale: la svolta per il ‘Once Only’. Vogliamo che finalmente le banche dati possano colloquiare l’una con l’altra, la PA non può più chiedere al cittadino informazioni che già conosce.

QUI il video integrale del mio intervento.