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Covid19: App per tracciamento. La privacy sarà rispettata. Facciamo chiarezza

È stata scelta la APP per tracciare i contatti delle persone positive al covid19. L’annuncio ha destato tutta una serie di timori legati alla privacy dei singoli cittadini. È bene dunque chiarire cosa si intende con il termine tracciamento e come funzionerà questa APP.

La APP selezionata per il tracciamento per contenimento dei contagi non si aggancerà alle celle di telefonia mobile e non traccerà i telefoni cellulari delle persone.

La APP serve per registrare l’elenco dei contatti che una persona positiva ha avuto negli ultimi giorni prima di risultare positivo.

Gli operatori sanitari fanno già una ricostruzione dei contatti che i positivi hanno avuto, chiedendo chi quel positivo ha incontrato nelle ultime due settimane. Questo è il “tracciamento”, non facciamoci fuorviare dal termine che viene utilizzato. È semplicemente la ricostruzione degli incontri effettuati; i medici finora lo hanno fatto basandosi sulle “interviste” fatte alle persone.

Con la APP funzionerà meglio. Chi aderisce si scaricherà la APP sul cellulare, ma non verranno tracciati gli spostamenti e dove la persona va. Registrerà solo sul proprio dispositivo se vicino all’interessato arrivano persone che a loro volta hanno installato la APP sul cellulare; quindi si terrà traccia di identificativi pseudonimizzati e randomizzati che rappresentano soggetti che si sono incrociati e che magari nemmeno si conoscono. E tutto resta registrato sul cellulare della persona, non viene diffuso o inviato ad alcuno. Occorre tenere acceso il bluetooth, che ha un raggio d’azione di 2-3 metri, e chi entra in questo raggio viene “percepito” dal dispositivo con la APP. La cella telefonica e il GPS non servono a nulla in tutto questo e non sono coinvolti. Solo su richiesta dell’autorità sanitaria il cittadino risultato positivo potrà volontariamente rilasciare l’elenco dei contatti che ha avuto.

Non si è ancora pronti di fatto per l’introduzione effettiva della App e, secondo le dichiarazione di Arcuri, l’introduzione deve essere contestuale alla possibilità di fare i test sierologici, poiché se si ha l’elenco dei contatti con un positivo, occorre fare il test a tutti questi contatti

Quindi, è chiaro che la problematica relativa alla privacy o i timori legati al fatto di essere “spiati” o “seguiti”, come si è sentito dire in giro, va assolutamente negata. L’utilizzo di questa app deve essere considerato sicuro e rispettoso della privacy di tutti.

In questo video spiego come funziona la App