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LOTTA ALL’AZZARDOPATIA. BENE LA CHIUSURA DI 13 LOCALI A MODENA

Saracinesche abbassate in 13 attività a Modena, accusate di incentivare l’azzardopatia. Da via Nonantolana a via Ferrari, da Gramsci a viale Storchi più della metà dei 24 negozi troppi vicini ai luoghi sensibili, come scuole, strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o socio-assistenziale, impianti sportivi, luoghi di aggregazione giovanile, ha chiuso i battenti.

Un successo per tutta la collettività perché così si riducono i costi per la salute. L’azzardopatia è infatti una “malattia con effetti devastanti, tanto per chi ne soffre quanto per la società”, come l’ha definita il senatore M5S Giovanni Endrizzi, primo firmatario del disegno di legge che vieta completamente la pubblicità sul gioco d’azzardo.

Un successo a cui il MoVimento 5 Stelle ha contribuito a tutti i livelli. A livello locale, il M5S ha proposto il 20 maggio 2015 una serie di misure per contrastare il gioco d’azzardo.

A livello regionale, ha incalzato il governatore Stefano Bonaccini per rispettare gli impegni presi.

A livello nazionale, ha promosso e adottato il Decreto Dignità per vietare l’incitamento a scommettere e contrastare una piaga sociale, come ha ribadito il senatore M5S Gabriele Lanzi.

Una piaga che si manifesta con cifre da brivido, come i 260 milioni di euro giocati dagli italiani… ogni giorno.

La strada verso la chiusura è passata anche attraverso le aule di tribunale e andrà avanti per tutelare le tasche e la salute degli italiani.

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