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PUNTI NASCITE, M5S: LA TOSCANA SMENTISCE BONACCINI RIAPRA SUBITO CASTELNOVO, PAVULLO, BORGOTARO E PORRETTA

Punti nascite, la Toscana non chiude quello di Barga (Lucca) e smentisce il presidente emiliano-romagnolo Bonaccini e il Pd. Altro che ‘accordi Stato-Regioni’: basta una bella letterina di posta elettronica certificata con i dati giusti sulle condizioni ‘orogeografiche’ e la volontà politica di riaprire veramente!

Il Punto nascite di Castelnovo ne’ Monti, così come quelli di Pavullo, Borgotaro e Porretta, possono riaprire subito. Dipende dalla Regione Emilia-Romagna.

Decisivo in questo senso è stato l’intervento di Maria Cristina Bettini del Comitato ‘Salviamo l’Ospedale di Pavullo’ che opera in Regione in coordinamento con il reggiano Comitato Di.na.mo. ed il Comitato di Borgotaro (Parma) e che oggi sulla stampa modenese ha dato una vera e propria lezione in punta di penna e diritto.

Quello che è accaduto mercoledì nella vicina Toscana e precisamente a Barga, Comune di quasi 10mila abitanti in provincia di Lucca, è un ulteriore precedente a conferma di quanto da tempo stiamo affermando.

In merito alla chiusura del Punto nascite di Pavullo, così come per Castelnovo ne’ Monti, Borgotaro e Porretta, è stato volontariamente trascurato dalla Regione Emilia-Romagna un elemento fondamentale: la condizione ‘orogeografica’ difficile.

Pochi giorni fa, l’Assessore alla Sanità della Regione Toscana, Stefania Saccardi, ha dichiarato che il Punto nascite di Barga non si tocca. Si tratta di una struttura montana che dai 557 parti annui registrati nel 2008 è passata a 247 parti nel 2018, dunque ben sotto la soglia minima dei 500 parti annuali utile per il proseguimento dell’attività, e con un calo in continua progressione.

Il Comitato percorso nascite nazionale nel giugno 2018 ha espresso parere favorevole alla richiesta presentata dalla Toscana in merito alla persistenza del Punto nascite nell’ospedale di Barga. Questo in quanto si è tenuto conto che per alcuni Comuni di quel bacino di utenza il tempo di percorrenza verso l’ospedale di Lucca può arrivare anche a circa sessanta minuti. Ciò dimostra che il disagio ‘orogeografico’ è la condizione essenziale per la giusta applicazione del Dm del 2015 che prevarica la potestà sia essa esclusiva o concorrenziale sulla materia Sanità tra Stato e Regioni.

Le giustificazioni con le quali Bonaccini cerca di lanciare la palla a Roma sui Punti Nascita di Pavullo, Castelnovo ne’ Monti, Borgotaro e Porretta rileva scarsa conoscenza di quanto sancito agli articoli 127 e 117 della Costituzione e distoglie volutamente l’attenzione da una richiesta di deroga viziata, della quale il Ministero competente è stato ‘formalmente edotto’ con un documento inviato dal Comitato di Pavullo.

Bonaccini la finisca. Risponda alla domanda che sta evitando da tempo e che i Comitati di Pavullo, Di.na.mo e Borgotaro gli fanno da tempo e alla quale non risponde. È vero o no che la deroga all’Accordo presentata era sbagliata? Su questo il Movimento 5 Stelle ha presentato una interrogazione lo scorso agosto con la capogruppo Silvia Piccinini.

Nel 2017 hanno denunciato i Comitati è stata inviata una richiesta di deroga con dati inesatti o mancanti, in relazione alle tempistiche necessarie per arrivare agli ospedali più vicini. Per Castelnovo Monti ad esempio non si teneva conto dell’ultima frazione del Comune e delle condizioni metereologiche non ottimali. Lo stesso è accaduto per gli altri Punti Nascita in oggetto.

Su questo come Parlamentari e Consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle compiremo direttamente ogni ulteriore verifica, anche insieme al Ministero della Salute. Ecco l’unico intervento utile da Roma in attesa che Bonaccini invii il documento necessario alla riapertura.

“Il quadro fornitoci dalla Toscana con l’episodio di Barga non lascia margini di dubbio. I parametri dell’Accordo Stato Regioni del 2010 non impediscono alla Regione di mantenere, adeguare e riaprire il servizio” hanno spiegato i comitati di Pavullo con la loro portavoce in una dettagliata nota diffusa sulla stampa modenese.

Il Re è nudo, basta una posta elettronica certificata con i dati giusti sulle condizioni orogeografiche difficili.

Bonaccini segua l’esempio toscano: riapra subito i Punto Nascite di Castelnuovo ne’ Monti, Pavullo, Borgotaro e Porretta che rientrano tutti nelle condizioni simili a quello di Barga (Lucca).

I Parlamentari del Movimento 5 Stelle emiliani di Camera e Senato: Maria Edera Spadoni, Stefania Ascari, Maria Laura Mantovani, Alessandra Carbonaro, Michela Montevecchi, Davide Zanichelli, Gabriele Lanzi, Vittorio Ferraresi e Michele Dell’Orco (Sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti).

Silvia Piccinini, Capogruppo in consiglio regionale Movimento 5 Stelle Emilia-Romagna.

Giulia Gibertoni e Raffaella Sensoli, Consiglieri Regionali M5S Emilia-Romagna

Fabio Catani e Davide Venturelli, Portavoce M5S di Pavullo