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DISSESTO IDROGEOLOGICO, M5S: “IL MINISTERO FINANZIA INTERVENTI PER OLTRE 410MILA EURO NEL MODENESE, PARTE DEL PRIMO LOTTO NAZIONALE DI 50 MILIONI”

“Finanziamenti sbloccati dal Governo del cambiamento con il Ministero dell’Ambiente e dal Ministro dell’Agricoltura”.  Lo annunciano i Sottosegretari Michele Dell’Orco e Vittorio Ferraresi, i Senatori del MoVimento 5 Stelle Maria Laura Mantovani e Gabriele Lanzi, la Deputata M5S Stefania Ascari, precisando che la manovra è stata adottata “per combattere il dissesto idrogeologico e attuare politiche di risparmio idrico a favore dei nostri agricoltori”.

DISSESTO: I PRIMI 7 INTERVENTI IN PROVINCIA DI MODENA – Nello specifico, proseguono i Sottosegretari e i Parlamentari, “per il dissesto idrogeologico il Ministero dell’Ambiente ha sbloccato 50 milioni di euro aggiuntivi oltre ai 900 milioni di euro programmati per il triennio”.

Sottosegretari e Parlamentari illustrano le misure previste per il Modenese. “Saranno stanziati 185mila per gli interventi di manutenzione straordinaria lungo il Naviglio a Modena, Bastiglia e Bomporto – elencano – e altri 50mila andranno a Castelvetro per la manutenzione di Rio Guerro e Rio Traino. Nello stesso Comune, a Castelnuovo e Spilamberto è in programma la manutenzione del torrente Nizzola per 40mila euro. A Castelfranco (e a Valsamoggia) previsti interventi per 45mila euro per la manutenzione del condotto Muzza. A Formigine e Modena andranno 35mila euro per la manutenzione del torrente Cerca. A Spilamberto sono destinati 32.500 euro per la manutenzione del Rio Secco. A Marano andranno 25mila euro per la manutenzione del Rio Faellano. Tirando le somme, al territorio modenese andranno 412.500 euro per sette interventi sui 34 previsti in regione”.

RISPARMIO IDRICO – La misura prevede anche importanti risparmi in termini idrici per gli agricoltori. “Ottimo anche l’intervento del Ministero dell’Agricoltura che ha garantito la finanziabilità di progetti di risparmio idrico nella nostra provincia e che metteranno a disposizione dei nostri agricoltori ben 4 milioni di metri cubi di acqua in più – proseguono Dell’Orco, Ferraresi, Mantovani, Lanzi e Ascari –. La risorsa acqua pubblica bene comune è fondamentale ed è punto del programma M5S e di Governo. Per noi è sì prioritaria la ristrutturazione delle infrastrutture idriche (per diminuire le ingenti perdite ed evitare sprechi), come della forma di gestione pubblica e su questa è incardinata la legge sull’acqua pubblica (urgenza votata da Movimento 5 Stelle, Lega e LeU, astensione Pd e Fratelli d’Italia, contraria Forza Italia), ma anche la necessità di un uso responsabile della risorsa per non pregiudicare il patrimonio idrico e la vivibilità dell’ambiente, l’agricoltura, la fauna e la flora acquatiche, i processi geomorfologici e gli equilibri idrogeologici”.